Al Policlinico San Matteo di Pavia, in una notte sono stati eseguiti contemporaneamente due trapianti di polmone.
Un risultato straordinario, frutto della sinergia tra équipe multidisciplinari altamente specializzate, del costante impegno di ogni professionista coinvolto e della nobiltà d’animo di chi ha scelto di donare, offrendo una nuova prospettiva di vita.
Il primo trapianto ha riguardato un paziente con fibrosi polmonare terminale. I polmoni provenivano da un donatore a cuore fermo e sono stati sottoposti a cinque ore di riperfusione artificiale per verificarne l’idoneità prima dell’impianto.
Il secondo trapianto ha interessato un paziente già in lista per un trapianto cuore-polmone; ma il miglioramento della funzione cardiaca ha permesso di intervenire solo sui polmoni.
Entrambi gli interventi sono stati eseguiti utilizzando la circolazione extracorporea ECMO.
Grazie al lavoro impeccabile dei tecnici perfusionisti Cecilia De Stefani, Marica Forte, Valeria Parente e Cecilia Ragno, è stato possibile eseguire due interventi simultanei di rara complessità, dimostrando ancora una volta l’importanza di un team multidisciplinare altamente specializzato.
La complessità degli interventi ha richiesto la collaborazione di tre équipe chirurgiche – cardiochirurgia, chirurgia toracica e terapia intensiva cardiopolmonare – che hanno lavorato ininterrottamente per oltre 22 ore, sostenute dall’instancabile contributo del personale infermieristico e del blocco operatorio cardio-toraco.
In molti hanno risposto alla chiamata d’emergenza al di fuori del proprio orario di servizio, rendendo possibile l’attivazione contemporanea di due sale operatorie.
Il Natale è tradizionalmente associato alla rinascita, alla speranza e alla luce che vince sulle tenebre. Questo complesso intervento rappresenta proprio questo: un nuovo inizio, una seconda possibilità di vita, una luce che illumina un futuro che sembrava compromesso.
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