Sperimentata in Oltrepò Pavese, per la prima volta, tra i vigneti di alcuni soci di Terre d’Oltrepò e La Versa, la vendemmia in notturna con la sofisticata vendemmiatrice Ero 7000, dell’omonima casa tedesca.
Un mezzo tecnologicamente avanzato che opera nel pieno rispetto dell’uva raccolta e del vigneto grazie a sofisticate operazioni meccanizzate che preservano la qualità del prodotto finale. Un’operazione in notturna che asseconda anche le problematiche relative al cambiamento climatico.
“Le temperature quotidiane sicuramente più alte rispetto a qualche decennio fa – spiega il presidente di Terre d’Oltrepò e La Versa, Andrea Giorgi, presente in campo per assistere alle operazioni – surriscaldano il prodotto vendemmiato e l’intervento in notturna permette, invece, di avere il controllo delle uve che arrivano più fresche in cantina. Si tratta di un’iniziativa che sposa in pieno la nostra filosofia aziendale: da una parte garantire un profilo qualitativo più alto ai nostri prodotti, partendo dal vigneto; dall’altra attenzionare maggiormente le questioni ambientali a partire dal cambiamento climatico che sta incidendo sulle scelte in agricoltura”.
L’utilizzo di questo mezzo rappresenta una novità assoluta per la cantina oltrepadana. “Ringraziamo l’azienda tedesca ed il licenziatario italiano per averci concesso questa sperimentazione in campo, un passo avanti in termini di tecnologia per la nostra realtà aziendale ed una novità per l’intero territorio. Siamo convinti che innovazione e tradizione debbano andare a braccetto con un obiettivo finale: quello di garantire la qualità al consumatore” conclude il presidente Andrea Giorgi.
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