La Via del Sale, in uno dei suoi tanti itinerari tra il Piemonte, la pianura padana e la costa ligure, attraversa anche la provincia di Pavia.
Sin dal Medioevo la Via del Sale era usata da mercanti e contadini che percorrevano queste mulattiere per portare le loro merci in Liguria e viceversa. A bordo dei carri, trainati da buoi o cavalli, venivano trasportati vino, formaggi, patate e granaglie, mentre al ritorno riportavano a casa olio di oliva e soprattutto il sale, prezioso per la conservazione degli alimenti.
Le montagne dell’Oltrepò, e in particolare la valle del Torrente Staffora, costituivano la naturale via di collegamento tra il Mar Ligure e la Pianura Padana. I sentieri allora usati, ancora oggi rappresentano interessanti e suggestivi percorsi per escursioni e trekking.
Il paese di Varzi in Oltrepo Pavese è il punto di partenza per un itinerario di 4 giorni (circa 80 km totali) al termine del quale è possibile raggiungere il mare della Liguria.
Abbiamo contattato una guida professionista cresciuta nel CAI di Voghera che organizza e accompagna (tra aprile e giugno) chi non vuole affrontare da solo questo suggestivo itinerario anche perché la ricettività sul percorso è piuttosto limitata (il costo è circa di 80-90 euro al giorno a persona).
“Solitamente la via si può fare in tre o quattro giorni – ci racconta la guida – sono circa 20-24 km al giorno (7 ore circa di cammino al giorno). Consiglio di testare prima la propria resistenza con 6 ore di cammino su un terreno piano. A chi proprio non è abituato a camminare invece lo sconsiglio. La base di partenza è Varzi e l’arrivo è a San Fruttuoso dove, se si arriva in orario, si può rientrare in battello verso Camogli“.
Il percorso è piuttosto duro nella prima parte mentre più ‘dolce’ nella seconda. “La prima tappa è la più impegnativa perché c’è un dislivello importante da Varzi a Capanne di Cosole. Molti decidono di saltarlo: e si può fare tranquillamente. Dopo questo primo tratto, il resto è più tranquillo e non esistono punti pericolosi. Oltretutto è una bella via perché è segnata molto bene“.
Ovviamente la fatica è ripagata da punti panoramici mozzafiato. “I punti panoramici lungo la via sono diversi. Dal Monte Lavagnola, ad esempio, si vede buona parte del tragitto fatto e quello che si deve fare.
Il mare, se è una bella giornata, si vede già dal Monte Chiappo che è la vetta del percorso a 1700 metri“.
Chi ha la fortuna di fare la via del Sale, potrà conoscere anche le curiosità e la storia di questo territorio. Si possono ammirare chiese, castelli e borghi inseriti in un paesaggio dove tutto è rimasto come un tempo e percorrere sentieri che si inerpicano tra i boschi incontaminati.
Le tappe
- Varzi – Capanne di Cosola (km. 20) – Dislivello + 1500 m.
- Capanne di Cosola – Torriglia (km.24) – dislivello + 500 m.
- Torriglia – Uscio (km. 20-26) – Dislivello + 620 m.
- Uscio – San Fruttuoso o Recco (km. 20,8) – Dislivello + 220 m.
La mappa ufficiale del Cai Voghera.