Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che in tutta Italia apre alle visite luoghi di particolare interesse artistico, storico e architettonico o solitamente chiusi al pubblico o sconosciuti.
La Delegazione FAI di Pavia aprirà al pubblico: a Pavia la Cripta Romanica di Santa Maria del Popolo, sede del Museo Diocesano in piazza del Duomo e il vicino Palazzo del Broletto in piazza della Vittoria; a Vigevano il Santuario della Madonna di Pompei in piazza Volta.
Cripta Romanica di Santa Maria del Popolo a Pavia
All’interno della Cripta Romanica di Santa Maria del Popolo verrà proposto un percorso di grande valore simbolico attraverso i secoli, che può essere riassunto nel motto “dal grembo romanico alla luce rinascimentale”.
Dall’antico sarcofago collocato all’esterno si prosegue nella penombra degli ambienti ipogei per tornare alla luce attraverso due aperture nella pavimentazione della Cattedrale, che consentono di contemplare la luminosità della grande cupola rinascimentale.
In origine, la chiesa romanica costituiva un unicum nel panorama europeo: un complesso di chiese gemelle, la Chiesa di Santo Stefano e di S. Maria del Popolo, edificate nel VII secolo e ricostruite tra l’XI e il XIII secolo. Il complesso è stato demolito a partire dalla fine del 1400, per consentire l’edificazione del Duomo Rinascimentale. Negli anni ’30 del secolo scorso, in occasione dei lavori per la costruzione del transetto della Cattedrale, sono emersi dal suolo i resti della cripta di epoca basso-medievale.
Dal 2023 la cripta ospita il Museo Diocesano, nato per iniziativa della Diocesi di Pavia con lo scopo di tutelare, valorizzare e fare conoscere i tesori artistici della diocesi nell’ambito del contesto spirituale che li ha ispirati; l’idea è quella di esporre a rotazione le opere d’arte provenienti dalle chiese e dalle parrocchie della Diocesi.
Preziosi sono gli oggetti esposti nel percorso del museo: tra essi un riccio pastorale in avorio intagliato e dorato della fine del XII secolo, scelto come simbolo del museo, un importante corale in pergamena miniato risalente alla fine del XV secolo; tre reliquari a busto del 1399 di bottega italiana in rame dorato; la grande tavola con la Madonna della Misericordia dei primi del 1500.
Il percorso è arricchito da supporti audiovisi.
Orari: sabato 14.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00); domenica 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00).
Il Broletto a Pavia
Il Broletto di Pavia, fulcro storico e architettonico nel cuore della città, è il più antico broletto della Lombardia.
Costruito nel XII secolo, il Broletto ha assunto ruoli cruciali nella vita della città, diventando sede della magistratura comunale e luogo di esercizio della giustizia. La sua importanza storica è evidenziata dall’ospitalità offerta a figure di spicco quali Napoleone Bonaparte.
Dopo essere stato la sede del Comune fino al 1875, il Broletto ha ospitato diverse istituzioni, testimoniando la sua capacità di adattarsi e mantenere un ruolo centrale nella comunità.
Oggi, condivide lo spazio tra attività culturali, educative e di promozione turistica, includendo l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS), confermando il suo status di simbolo di continuità storica e culturale.
Durante le Giornate FAI i visitatori potranno esplorare le sale, i cortili e le logge del Broletto; saranno poi condotti all’interno del palazzo per ammirare gli affreschi restaurati, per conoscere le diverse epoche edilizie e gli usi successivi del palazzo.
Le Giornate saranno l’occasione unica per visitare la sede della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, un centro di eccellenza accademica riconosciuto a livello internazionale, unico in Lombardia. Dal 2018 la Scuola IUSS è federata con altre due scuole universitarie superiori ad ordinamento speciale: la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
La vera chicca delle Giornate sarà la possibilità di ammirare i magnifici affreschi che decorano la sala del camino (sala adibita ad aula magna e a sala conferenze dello IUSS) e la statua seicentesca della Madonna di Piazza Grande, oggi posta nella Sala del Camino.
Orari: sabato 14.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00); domenica 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00).
Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei a Vigevano
Il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei a Vigevano fu costruito in stile neogotico e venne aperto al culto nel 1922.
La sua storia inizia nel 1890 quando il chierico Ambrogio Ceriotti, in fin di vita per una grave polmonite, fece voto alla B.V. del Rosario di Pompei di erigere, se fosse guarito, una chiesetta ed un ricovero per bimbi abbandonati. Egli si riprende e nel 1896, impiegando tutti i suoi beni, acquista un edificio che viene consacrato l’anno successivo.
La decorazione pittorica interna, opera dei pittori vigevanesi Luigi e Carlo Bocca e Casimiro Ottone, è stata riportata al suo antico splendore grazie ad un restauro terminato nel 2009, insieme alle vetrate policrome laterali e alla facciata.
La visita durante le Giornate FAI permetterà un accesso globale all’interno della Chiesa, inclusa la salita ai matronei e la possibilità di ammirare da vicino i Misteri del Rosario raffigurati negli affreschi. Affreschi realizzati secondo i canoni di una tradizione che unisce i “fondi oro” del “300/”400 con lo stile gotico d’Oltralpe.
Ogni singola parte della chiesa (vetrate istoriate, confessionali, arredi e suppellettili) nasce da altissime competenze artigianali e dalla grande partecipazione dei fedeli, soprattutto per la profonda devozione verso l’icona della Beata Vergine di Pompei, incastonata in una cappella sopra l’altare maggiore e sovrastata da una cupola dove decorazioni neo-gotiche sembrano accennare a richiami neo-liberty.
Orari: sabato 14.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00); domenica 14.00-17.30 (ultimo ingresso 16.30)
QUANDO | BIGLIETTI
Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024
Le visite durante le Giornate FAI d’Autunno sono aperte a tutti, iscritti FAI e non iscritti, con un contributo libero a partire da 3 euro; gli iscritti FAI hanno sempre accesso prioritario, con la possibilità di saltare la coda.
Ricordiamo che è possibile iscriversi al FAI in loco, grazie al sistema elettronico e al pagamento con POS.
Non è richiesta la prenotazione.